Sinergo Spa - Scuola Primaria e Infanzia Anna Frank di Bari

Scuola primaria e infanzia Anna Frank di Bari

Demolizione e ricostruzione della scuola statale primaria e infanzia “Anna Frank” di Bari

L’intervento della Scuola Primaria Anna Frank di Bari è frutto di un concorso di progettazione in due fasi bandito dal Ministero dell’Istruzione tra il giugno e il luglio del 2022, grazie al programma Scuola Futura finanziato dal PNRR. Esso prevede la costruzione di 212 scuole innovative in tutta Italia. Dopo la vittoria del concorso, ottenuta con la collaborazione degli studi Moramarco+Ventrella e Netti Architetti, Sinergo ha coordinato lo sviluppo del progetto di fattibilità tecnico economica, autorizzativo ed esecutivo.

Il complesso scolastico della Scuola Primaria Anna Frank di Bari ospita una scuola d’infanzia composta da 6 sezioni e una scuola primaria di 18 classi.
Il progetto è stato approvato dal Comune di Bari nel 2023 e verrà portato a compimento entro il 2026.

Schema Planimetria Generale scuola di Bari Anna Frank

L’edificio si inserisce in un lotto trapezoidale tra via Niceforo – una delle strade principali del quartiere Poggiofranco – via Lioce e via Papa Innocenzo XII. Al suo interno sorgono le scuole primaria e d’infanzia esistenti, destinate alla demolizione. Il nuovo edificio assume un impianto planimetrico ad L. Tale assetto permette di concentrare gli spazi aperti verso via Niceforo, a ovest e a sud, mantenendo una fascia dedicata alle attività all’aperto della scuola materna lungo via Lioce, da est. Qui il fronte è arretrato per mantenere gli alberi esistenti lungo la via. Questi così ricadono nello spazio dove è realizzata la piazzetta che segnala l’ingresso principale alla scuola, e nel giardino protetto della scuola d’infanzia. Un secondo accesso di servizio è realizzato sul giardino recintato su via Niceforo.
La L è composta dal corpo principale lungo via Lioce – una stecca alta 4 piani dedicata alle funzioni didattiche – e da un braccio più corto alto un piano a nord, dedicato alla mensa. Al di sotto del corpo principale, all’angolo tra via Lioce e via Papa Innocenzo XXII a sud, è realizzato un livello interrato. In tal modo, la testata meridionale della stecca si articola su cinque diversi livelli dove sono collocati gli ambienti comuni – una palestra seminterrata a doppia altezza, il refettorio, gli uffici, i laboratori didattici.

Soluzioni architettoniche
Il progetto è orientato alla realizzazione di un edificio dallo schema estremamente regolare, che permetta l’ottimizzazione delle strutture in calcestruzzo armato e l’impiego di componenti prefabbricati, così da contenere i costi e ridurre i tempi di realizzazione. Tale impostazione ha lo scopo di ridurre quanto più possibile il periodo nel quale si renderà necessario il trasferimento delle attività scolastiche. Il carattere elementare e la sostanziale uniformità materica dei fronti evidenziano la funzione pubblica del manufatto, che si offre come elemento ordinatore di un contesto edilizio estremamente frammentario per forme, finiture e proporzioni. I materiali e le tecnologie della nuova scuola si ispirano alla tradizione degli edifici passivi di cui la Puglia È stata un modello nella storia dell’architettura. Le aperture, ottenute da ritagli regolari nella superficie edilizia, sono protette dall’irraggiamento tramite elementi lamellari a sbalzo (sugli spazi di distribuzione) o con tende esterne parasole (nelle aule negli e ambienti per la didattica). Attenzione particolare è stata posta anche all’adozione di soluzioni tecnico-costruttive semplici, che potranno avvantaggiare le piccole imprese del territorio.

In coerenza con le scelte generali di progetto, i prospetti sono anch’essi improntati a grande razionalità. L’uniformità dell’aspetto dato dalla tecnologia a cappotto del rivestimento ben si associa all’alluminio laccato bianco e agli innesti in acciaio lavorato per ringhiere, recinzioni e griglie, del medesimo colore.
Dai volumi stereometrici della scuola emergono i due vani scala estradossati che assolvono alla funzione di uscita di sicurezza dei percorsi di distribuzione, alle due estremità del volume. Questi elementi funzionali, si costituiscono come elementi rilevanti della composizione architettonica. Il loro disegno contribuisce alla riconoscibilità della funzione pubblica della nuova architettura e sono ad essa strettamente correlati anche nella scelta dei materiali e tecnologie costruttive. Queste scale consentono l’accesso al lastrico solare dove sono allocati gran parte degli impianti, opportunamente schermati da una griglia di coronamento lungo il perimetro dell’edificio.

L’intervento di demolizione e ricostruzione rispetterà i vincoli previsti dal finanziamento legato al progetto per le scuole Next Generation UE. La normativa prevede un miglioramento del 20% delle prestazioni previste per la classe NZeb, permettendo una significativa riduzione dei consumi annuali e delle emissioni di CO2.

data2023 - in corso
luogoBari posizione
importo€ 9.850.000
committenteComune di Bari (BA)
creditigruppo di progettazione

Sinergo Spa
Alberto Muffato | responsabile dell'integrazione delle prestazioni specialistiche e progettista delle opere architettoniche
Marco Brugnerotto | progettista opere strutturali e di demolizione
Filippo Bittante | progettista opere impiantistiche e progetto antincendio
Stefano Muffato | coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione
Vincenzo Baccan | acustica
Daniele Lucchiari | geologia

gruppo di lavoro: Giulia Zaramella, Elisa Karen Buja, Marco Cester, Simone Coletto, Enrico Fassina, Shahin Amayeh, Riccardo Naletto, Giovanni Palù, Marco Tosi, Alessandro Preste, Marco Tosi.

Moramarco+Ventrella e Netti Architetti
Pierpaolo Moramarco e Lorenzo Netti
| Progettisti architettonici

gruppo di lavoro: Stella Marina Ventrella, Gloria Anna Valente, Michele Montalto.